Nei giorni dal 20 al 22 settembre, si è tenuta la 7a edizione della Futurum, la Fiera della Formazione. Allo stand IPIA dell’Istituto Galilei è stato presentato un esempio di utilizzo di software libero con la rivoluzionaria scheda Raspberry Pi, che viene utilizzata nelle scuole principalmente per il registro elettronico, grazie alla collaborazione del Progetto FUSS dell’Intendenza scolastica italiana di Bolzano.
A presiedere lo stand era presente il Prof. Massimo Previdi dell’IISS “Galileo Galilei” di Bolzano, membro del Nucleo FUSS dell’Intendenza scolastica italiana.
Protagonista allo stand, il Raspberry Pi, un mini computer che rappresenta la soluzione ideale per le istituzioni scolastiche che vogliono dotarsi di un’infrastruttura informatica innovativa, efficiente, a basso costo e consumo energetico. In particolare, il Raspberry Pi è tagliato su misura per l’insegnamento della programmazione nelle scuoledi ogni ordine e grado.
Il Raspberry Pi è un single-board computer (un calcolatore implementato su di una sola scheda elettronica) sviluppato nel Regno Unito dalla Raspberry Pi foundation.
L’idea di base è la realizzazione di un dispositivo economico, concepito per stimolare l’insegnamento di base dell’informatica e della programmazione nelle scuole.
Il progetto ruota attorno a un System-on-a-chip (SoC) Broadcom BCM2835, che incorpora un processore ARM1176JZF a 700 MHz, una GPU VideoCore IV e 1024 MB di memoria RAM (modello Pi3). Non prevede né hard disk ne unità a stato solido, affidandosi invece a una scheda microSD per il boot e per la memoria non volatile.
La scheda è stata progettata per ospitare sistemi operativi basati su di un kernel Linux o RISC OS e nelle scuole in lingua italiana monta FUSS 9.
Collegamenti ed informazioni su Raspberry Pi si trovano su https://fuss-tech-guide.readthedocs.io/it/latest/fuss-9-raspberry.html