A scuola con l'open source, anche da remoto

Il nostro impegno in questo momento di difficoltà

Studente che utilizza il software FUSS Campus

Image credits: Raffaele Iovino (CC-BY-SA)

In questo momento di difficoltà per tutta Italia, FUSS non smette di essere al fianco dei docenti e degli studenti della Provincia.

Dall’inizio di questa emergenza abbiamo lavorato senza sosta per scalare la nostra infrastruttura ed adeguarci al carico comprensibilmente crescente registrato sui nostri sistemi.

Chamilo, nella sua istanza FUSS Campus, è la piattaforma online che al momento viene utilizzata di più, complice probabilmente l’estrema immediatezza. Studenti delle scuole di ogni ordine e grado hanno modo di continuare a studiare ed intergagire con i propri docenti grazie a questo strumento.

Allo stesso tempo, il Linux User Group di Bolzano ha tempestivamente provveduto ad approntare un proprio servizio di videoconferenza basato su BigBlueButton fornito gratuitamente alle scuole garantendo, come richiede il Ministero, la conformità alle norme sulla protezione dei dati personali, la sovranità digitale e che i dati degli utenti non vengano utilizzati per scopi commerciali.

Anche il gruppo di Sostenibilità digitale è un attore importante: grazie alla collaborazione di molti volontari e alle donazioni di generose aziende sta fornendo alle famiglie che non ne sono dotate un PC con FUSS con cui gli studenti possano seguire le lezioni.

Rimangono a disposizione, per gli utenti già registrati, anche NextCloud, GroupOffice e le altre soluzioni normalmente offerte nell’ambito del Progetto. Per le scuole superiori si consiglia l’utilizzo di Moodle al posto di FUSS Campus.

Con affetto e sperando di rivedervi presto a scuola,

Il Nucleo FUSS