Lunedì 17 giugno è partita l’edizione 2024 della MiniBZ, la Città dei Ragazzi - Kinderstadt - Zità di Mutons che si tiene presso la Fiera di Bolzano. 900 iscritti dai 7 ai 14 anni popolano per due settimane una città in miniatura con tanto di municipio, anagrafe, ufficio di collocamento, giornale, cinema, teatro, sportello bancario e decine di altri settori nei quali ragazze e ragazzi possono lavorare e guadagnare il denaro della MiniBZ che si chiama Euro-Ghello spendibile nella città.
Per la prima volta quest’anno la città si è dotata di un’infrastruttura digitale con circa 80 personal computer connessi in rete, ciascuno dei quali ha a bordo il sistema operativo FUSS, sviluppato a partire dal 2005 dall’omonimo servizio dell’Intendenza Scolastica italiana della Provincia Autonoma di Bolzano ed in uso in tutte le scuole di ogni ordine e grado e liberamente anche dalle famiglie.
Grazie ad una stretta collaborazione tra VKE, Progetto FUSS e l’associazione LUGBZ, è stata messa in piedi un’iniziativa di vera economia circolare, sostenibilità digitale e riuso.
80 PC usati, donati al progetto SchoolSwap da enti pubblici e privati, aziende o singoli cittadini, sono stati ricondizionati e reinstallati dai volontari di LUGBZ, FUSS e VKE con il Software Libero necessario per permettere ai diversi settori della MiniBZ di lavorare e comunicare fornendo tutti i servizi necessari ai giovani cittadini.
Ingresso nella MiniBZ.
Un PC per la MiniBZ pronto all’uso.
Volontari di VKE, FUSS e LUGBZ presso la sede del VKE. Da sinistra Mauro Brazzo, Paolo Dongilli (Coordinatore FUSS), Angelika Stuefer (Direttrice VKE), Anton Auer (Presidente LUGBZ).
Volontari del LUGBZ di età diverse, insieme al lavoro. Da sinistra Hamza Jamil, Samuel Dongilli, Anton Auer.
Volontari di VKE, FUSS e LUGBZ al lavoro. Da sinistra Mauro Brazzo, Paolo Dongilli, Bernhard Kiem, Anton Auer.
Laboratorio di installazione presso la sede del VKE.