Aule a confronto

Cosa significherebbe migrare un'aula didattica da Linux a Windows

Aula FUSS 9

Questa è una delle circa 80 aule informatiche presenti nelle scuole in lingua italiana della Provincia di Bolzano. Conta 22 PC i quali sono dotati di processori Intel dual core, 4 GB di memoria RAM ed un disco fisso tradizionale. Montano il sistema operativo libero Linux (Debian 9 “stretch”) aggiornato e circa 200 pacchetti software tra applicativi di base, utilità e software didattici per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado perfettamente funzionanti. I PC sono collegati attraverso la rete locale (LAN) ad un server che pure monta il sistema operativo Debian e fornisce tutti i servizi necessari ai PC per poter gestire le utenze, memorizzare su di esso i file degli utenti, lavorare in rete, accedere ad internet e molto altro.

Migrare quest’aula al sistema proprietario Windows e ad applicativi Microsoft significherebbe sostenere costi aggiuntivi per acquisire

  • 22 licenze Windows 10 per ciascun PC,
  • 1 licenza Windows per il server e le CAL (Client Access License) che sono una sorta di “pedaggio” sotto forma di licenza necessario affinché ciascun utente possa accedere ai servizi del server,
  • 22 PC nuovi in quanto le caratteristiche di quelli disponibili non soddisfano i requisiti di Windows 10 e l’obsolescenza programmata dell’hardware imposta dallo stesso sistema.

Inoltre, per ciascun software didattico ad oggi in uso dovrebbe essere verificata la compatibilità con Windows 10 o la ricerca di un software analogo con le stesse funzionalità.

Tutto questo a spese dei docenti, delle famiglie e della collettività per un sistema che ridurrebbe drasticamente le libertà degli utenti dando inizio ad un nuovo lock-in.