Sono già 20 i PC che l’Istituto Superiore “G. Galilei” ha fornito ai propri studenti. Ecco un esempio concreto di economia circolare e sostenibilità digitale attuato dall’istituto bolzanino il quale, anziché conferire in discarica PC ancora funzionanti - come molte realtà pubbliche e private oggigiorno purtroppo fanno - ha preferito pulirli e ricondizionarli per poi donarli ai propri studenti.
L’impegno di Fabio Ferraris e Matteo Gottardi, referenti informatici del Galilei, di concerto con la dirigenza scolastica, ha permesso di dar vita a questo progetto che assume un significato particolarmente importante soprattutto dal punto di vista didattico, in quanto non termina con la semplice consegna di un computer ad una studentessa o ad uno studente. Ancor più permette di comunicare alla comunità scolastica e di rimando alle famiglie ed ai cittadini le positive implicazioni legate al riuso dei beni (in questo caso attrezzature informatiche), alla necessaria riparabilità dei dispositivi elettronici (v. right to repair legislation) ed all’enorme ruolo ricoperto da GNU/Linux e dal Software Libero nel permettere di sfruttare al meglio le potenzialità di un dispositivo grazie alla loro modificabilità ed adattablità all’hardware usato. Sui PC, infatti, è stata installata l’ultima versione di FUSS (basata su Debian 12 “bookworm”) uscita dal laboratorio FUSS a inizio giugno completa di circa 200 software didattici per ogni ordine e grado di scuola.
Questo lodevole progetto dell’IISS Galilei aderisce all’iniziativa locale SchoolSwap che a partire da febbraio 2020, grazie ai volontari di LUGBZ e ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani) ed alla collaborazione di FUSS, Südtiroler - Vinzenzgemeinschaft e Jugenddienst Bozen, ha permesso di consegnare più di 750 PC a studentesse e studenti delle scuole della nostra provincia.