Si è concluso il 10 marzo il tirocinio formativo (PCTO) di altri due studenti al Laboratorio FUSS di Sostenibilità Digitale presso l’Intendenza Scolastica Italiana. Leonardo Reyna Salas e Paolo Bagozzi, iscritti al 4° anno presso il Liceo Scientifico “E. Torricelli” di Bolzano si sono dovuti confrontatare con una nuova sfida di interesse per tutte le scuole.
Recentemente le scuole della nostra provincia hanno ricevuto la comunicazione di disponibilità di fondi per l’acquisto di rilevatori di anidride carbonica. I dispositivi reperibili sul mercato sono numerosi e con caratteristiche diverse. E` pertanto difficile per gli istituti districarsi tra le offerte definendo quale sia la migliore, alla luce dei requisiti forniti dell’Agenzia per l’ambiente e la tutela del clima della Provincia Autonoma di Bolzano. Qui di seguito la comunicazione pervenuta:
L’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, dopo un’indagine ed una valutazione tecnica per individuare quali fossero i segnalatori-semafori di CO2 più adatti da collocare nelle scuole, ha consigliato l’acquisto di prodotti con le seguenti caratteristiche tecniche:
- range di misura: da 0 a 5000 ppm;
- visualizzazione del dato di concentrazione sullo schermo;
- visualizzazione semaforica dei range di concentrazione (verde, arancione, rosso) e possibilità di impostazione delle soglie p.e. verde, arancione, rosso dall’utente;
- possibilità di taratura dello strumento dall’utente almeno su una soglia p.e. con aria esterna;
- tempo di risposta del sensore e del display: lo strumento deve reagire velocemente. Nella nostra esperienza non è sufficiente il dato riportato nella scheda tecnica, il prodotto deve essere provato sul campo (ovvero prima dell’acquisto di un grande quantitativo di strumenti il prodotto deve essere testato);
- possibilità di registrazione dei dati nella memoria o nel cloud.
Lo scopo del lavoro affidato a Leonardo e Paolo è stato quello di valutare ed illustrare una soluzione affidabile ed economica da proporre alle scuole. Una soluzione che facesse uso
- di un buon rilevatore esistente sul mercato dotato di visore e semaforo nonché di connessione USB ed interrogabile programmaticamente, ad esempio il C02 Monitor AIRCO2NTROL MINI 31.5006;
- dei PC presenti nelle aule scolastiche ai quali collegare i rilevatori USB;
- di un semplice script Python in grado di prelevare le misurazioni di CO2 dal rilevatore ed inviarle ad un sistema di domotica;
- un sistema di domotica basato su openHAB, applicativo web open source installabile su di un semplice micro PC come il Raspberry Pi.
Con tale soluzione i dati rilevati rimangono alla scuola e non vanno a finire in un cloud sconosciuto.
Questo ed altri interessanti spunti potranno essere trovati dal lettore nel documento “Rilevatori di CO2 per le scuole” scritto da Leonardo e Paolo a conclusione del loro lavoro.